PARODONTOLOGIA
- January 13
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DEFINIZIONE:
La Malattia Gengivale comprende un gruppo di malattie infiammatorie, causate da infezioni batteriche, che possono danneggiare superficialmente i tessuti gengivali (Gengiviti) o arrivare ad interessare, nei casi più gravi ed avanzati, i tessuti ossei e ligamentosi più profondi (Parodontiti) ponendo così il dente, o i denti, a rischio di caduta.
CAUSE:
L’accumulo di placca e tartaro che risultano da una igiene orale non ottimale, o da lunghi periodi in assenza di una pulizia dei denti professionale, sono alla base della causa della Malattia Gengivale. Il fumo di sigaretta è inoltre fortemente implicato nello sviluppo di tali malattie.
Alcune malattie sistemiche, prima fra tutti il Diabete, possono portare ad un forte aumento del rischio di sviluppare la Malattia Gengivale.
La genetica del Paziente può essere determinante a rendere il paziente più vulnerabile nei confronti di queste malattie, figli di persone che hanno perso i denti per problemi di gengive sono potenzialmente a maggior rischio.
SINTOMI:
In presenza di Malattia Gengivale le gengive possono presentarsi gonfie, arrossate e sanguinanti. In taluni casi il paziente può riferire problemi di alito cattivo (alitosi) ed episodi di ripetuti ascessi gengivali. In presenza di stadi avanzati di malattia i denti diventano mobili e possono migrare dalla loro posizione originale, con spazi interdentali che si aprono o denti che estrudono, deturpando l’estetica del sorriso. Il dolore può tuttavia non comparire, se non negli stadi terminali della malattia, e tale caratteristica rende la malattia gengivale ancora più insidiosa.
CURA:
Avendo identificato nell’accumulo di placca e tartaro la causa principale della malattia la Terapia inizia con una attenta ed accurata fase di pulizia profonda delle superfici dentali e delle radici dei denti.
Durante questa fase terapeutica non chirurgica definita anche Terapia Causale, ovvero finalizzata alla eliminazione delle cause della malattia, il Paziente viene istruito su quali siano le strategie più efficaci di pulizia, da utilizzare nella sua igiene domiciliare quotidiana e su quali siano gli stili di vita da modificare per rendere più sana la sua bocca.
Nei casi più gravi dopo aver concluso la Terapia Causale, possono essere indicate terapie chirurgiche ambulatoriali mirate, finalizzate all’ottenimento di una forma e posizione dei tessuti che li renda meno vulnerabili agli attacchi dei batteri. Questa fase della terapia viene definita Terapia Correttiva ed è finalizzata alla correzione delle lesioni ossee e gengivali che sono state create dall’infezione batterica.
Indispensabile all’ottenimento del successo a lungo termine della cura è la disponibilità del Paziente a presentarsi ad intervalli regolari presso lo studio, per pulizie professionali dei denti operate da una igienista laureata e per i regolari controlli annuali con lo specialista delle gengive (il Parodontologo). Questa fase terapeutica viene definita Terapia di Mantenimento.
RECESSIONI GENGIVALI:
Quando la retrazione del tessuto gengivale espone la radice di uno o più denti si possono creare inestetismi in grado di alterare l’estetica del sorriso, tali aree di recessione possono inoltre comportare forte sensibilità dei denti e, nei casi più gravi, mettere a rischio la sopravvivenza del dente o dei denti. Altro problema comune in presenza di recessioni gengivali è dato dalla maggiore difficoltà di pulizia dell’area che a questo punto, accumulando più placca, è maggiormente vulnerabile alla progressione di malattia gengivale.
Queste lesioni gengivali, più o meno localizzate, possono essere il risultato di una infezione o di un trauma, nonché di una combinazione delle due cose, e si possono risolvere sottoponendosi ad interventi ambulatoriali di chirurgia plastica parodontale.
Tali atti chirurgici si sono molto evoluti nel corso degli anni diventando sempre meno invasivi (meno disagi per il paziente) e con un grande miglioramento delle aspettative di risultato (migliori risultati ottenibili più di frequente).